Il museo infestato di Zak / Zak's Haunted Museum

Vegas Seven paid a visit to the Zak's Haunted Museum and yesterday they posted an article on the website about it. We translated the article for Italian fans, but you can read the original one here.


Vegas Seven ha visitato il museo infestato di Zak e ieri ha pubblicato un articolo sul sito al riguardo. Buona lettura!


"Il museo infestato di Zak Bagans mette in mostra il bizzarro.

 

Al primo sguardo, la Wengert House sembra senza alcuna pretesa un cottage rinascimentale in stile Tudor, con tetti a punta e finestre a mo di vetrate che richiamano più Disneyland che Sin City. Ma ad un'occhiata più attenta, rivela 30 camere diramate per il perimetro, ognuna delle quali è stata trasformata in una mostra ottimale per la sua collezione di stranezze: un salotto pieno di bambole meccaniche antiche che ticchettano ed ammiccano, un corridoio delineato da teschi in teche di vetro, una mummia umana nascosta in una nicchia in cima alle scale.

 

'Non posso dire dove ho trovato la mummia', dice Zak Bagans. Il conduttore televisivo di Ghost Adventures e Deadly Possessions ha trascorso l'ultimo anno e mezzo a trasformare la storica casa in un museo infestato, un magazzino per i tanti oggetti maledetti ed inquietanti che ha collezionato nel corso dei suoi anni a rincorrere il paranormale. 'Gli oggetti che porto qui dentro, possiedono tante cose legate ad essi', dice. 'Si tratta di una specie di reattore nucleare concentrato di oggetti ed energia'.

La Wengert House è stata costruita nel 1938 da Cyril Wengert, la cui famiglia ha vissuto al suo interno fino agli anni settanta. Dopo esser stata usata come uffici legali e per gli uffici della State Bar of Nevada, la compagnia di Bagans, Hellfire Media, ha comprato la casa. 'Ho provato per tanto tempo a gestire una proprietà storica per dei tour. E volevo che fosse infestata. Vegas è un posto difficile in cui trovare cose del genere'.

 

Bagans si precipita da una parte all'altra della casa, indicando lo specchio maledetto di Bela Lugosi ed un elmetto nazista forato da un proiettile con tutto l'entusiasmo di un bambino di otto anni mostrando i suoi nuovi giocattoli come se fosse il pomeriggio del Miglior Natale Di Sempre. Non ci sono gallerie con muri bianchi qui, ogni stanza è allestita sotto forma di personale illustrazione inquietante accompagnata da luci e suoni. Una stanza è illuminata in maniera fluorescente con barre di ferro e piastrelle bianche—la migliore per mostrare la 'murderbilia' come l'impronta di sangue di Charles Manson e il disegno del liceo in stile detenuto di Richard 'Lo Stalker Notturno' Ramirez. Un finto ufficio del dottore con poster d'anatomia e cervelli che galleggiano in dei vasetti che portano al minibus che Jack Kevorkian ha usato per trasportare i suoi suicidi assistiti, completo di un manichino inquietante che giace sotto una coperta sbiadita. Una stanza, con al centro il calderone e la pala del ladro di tombe cannibale Ed Gein, possiede il soffitto aperto tra le travi di esso come se fosse un fienile, accentuato da una tempesta di colonne sonore che si ripetono in sottofondo. E' quasi come camminare in un episodio di American Horror Story o in un particolare film esagerato di Hammer.

'Voglio che percepiate energia diversa ed emozioni differenti in ogni stanza. ... Tra i suoni, l'energia che proviene dagli oggetti e il modo in cui le cose appaiono, gli umori cambieranno', spiega Bagans. 'Sono sensitivo, posso percepire delle cose provenire dall'oggetto—Voglio che le persone sentano, in un certo senso, quello che sento io. E' come se l'oggetto con la sua energia si trovasse nel suo ambiente naturale. Voglio che percepiscano l'esperienza per intero'.

 

Quando Bagans ha visto la Wengert House per la prima volta, ha pensato, 'Sembra la Winchester Mystery House', e la casa si è evoluta in qualcosa di simile, con tunnel, porte segrete e pannelli che si aprono che sono stati aggiunti all'interno della casa in modo da farla sembrare un labirinto. 'Amo questo posto. Non mi piace starne lontano quando sto filmando', dice. 'E' stato fatto su misura per me affinché io potessi possederlo. Mi sento un po' come Sarah Winchester—Non smetterò mai di costruire ed aggiungere piccole cose'. Ci sono anche un po' di pezzi di quella famosa casa infestata qui: una cassa di legno contenente una dozzina di teste di cera a grandezza naturale e una finestra a ragnatela.

La maggior parte degli oggetti nella casa non sono tecnicamente infestati; sono soltanto... strani. C'è una disposizione di armamentari carnevaleschi e circensi, che include una vasta esibizione di un piccolo ed intricato parco che mette in rappresentazione ogni cosa, dalle giostre agli addestratori di leoni alle bancarelle di hot dog, tutti intagliati a mano da un unico artista negli anni quaranta. 'Riuscite a trovare il ragazzino il cui braccio è stato strappato via da una tigre?' chiede eccitato Bagans, indicando un piccolo figurino nella parte posteriore. 'Il ragazzino giace sul suolo con il sangue che gli fuoriesce dal braccio e una tigre lo percuote standogli sopra. L'ho fatto io; dovevo inserirci il mio tocco oscuro'.

 

Quali delle tante cose Bagans trova più disturbanti all'interno del museo infestato? 'Il terreno e gli oggetti e la scala della Demon House, credo. Quelle sono le cose più temute, e le persone non riescono proprio ad entrare in quella stanza'. Ovviamente potete—anche se Bagans dice che alle persone sarà dato un avvertimento riguardante 'cosa può succedere' prima di entrarci, come dare ad un paziente con problemi di cuore una dritta prima di salire sulle montagne russe. Anche se i racconti di voci di demoni e di ragazzini che camminano al contrario sui muri non vi turbano, le scale in direzione del nulla, il mucchio di terreno e l'altare improvvisato sono inquietanti di per sé.

In ogni caso, una parte della casa è completamente off-limits: la cantina. 'Non permetto alle persone di andare laggiù. E non lo farò'. Bagans dice che molti muratori hanno abbandonato il lavoro dopo esser stati nella cantina e lui stesso c'è andato solo poche volte. 'Ci sono un sacco di cose oscure e malvagie là sotto', dice. 'Abbiamo scoperto che, negli anni settanta, facevano dei rituali satanici nella cantina'.

 

Bagans si aspetta che l'Haunted Museum apra in poche settimane e spera che si aggiunga al Mob Museum e al Neon Museum come una delle uniche attrazioni culturali del centro città di Las Vegas. 'Le storie attribuite agli oggetti—questa è la cosa importante per me', dice. 'Non voglio che sia un'esperienza melensa—veniteci e state attenti al grande e maledetto lupo cattivo!'

 

'Non ho condiviso troppo la mia collezione, in verità', continua, 'ma sento delle cose e così sarà per tante persone. Spero che tanti scettici vengano qui e semplicemente si aprano a tutto ciò'. Anche se non credete nel paranormale, il museo infestato è un viaggio affascinante attraverso il lato misterioso della cultura americana."

ALCUNE FOTO / SOME PHOTOS


Testo, Traduzione & Impaginazione / Text, Translation & Layout: Francine.

Revisione / Edit: Gwen.