Hollywood Ghost Hunters Magazine: intervista a Zak / interview with Zak

Zak was recently interviewed for the new magazine founded by Rick McCallum and Kane Hodder, two members of the paranormal investigators team Hollywood Ghost Hunters, with whom Zak, Nick and Aaron worked for the Pico House Hotel, Los Angeles, lockdown (S04E15). Rick asked the questions and we translated the interview for Italian fans, but you can read the original by clicking here.


Zak ha recentemente rilasciato un'intervista per la nuova rivista fondata da Rick McCallum e Kane Hodder, due membri della squadra di investigatori del paranormale Hollywood Ghost Hunters, con cui Zak, Nick e Aaron hanno lavorato per il lockdown al Pico House Hotel di Los Angeles (S04E15). E' stato proprio Rick a porre le domande e abbiamo tradotto tutto per voi!


Rick McCallum, RA Mihailoff, Aaron, Zak, Nick & Kane Hodder
Rick McCallum, RA Mihailoff, Aaron, Zak, Nick & Kane Hodder

"Ho creato questa rivista per assicurarmi che la prima intervista pubblicata fosse di Zak, poiché a parte i membri del nostro stesso gruppo, Zak e George Noory sono quelli a cui dobbiamo di più, visto che è stato grazie a loro se il nome degli Hollywood Ghost Hunters è diventato di dominio pubblico. La prima volta che incontrai Zak fu quando Kane Hodder, RA Mihailoff ed io venimmo invitati ad unirci all’indagine dei ragazzi di Ghost Adventures alla Pico House di Los Angeles, e ci sono due cose di cui sono sicuro, i ragazzi di GA fanno sul serio quando indagano, e secondo, ci siamo divertiti un mondo! Date un’occhiata all’episodio della Pico House, capirete di cosa sto parlando. Ci siamo tutti tenuti in contatto dopo l’indagine, Zak stava producendo un film di nome Sympathy Said The Shark, ha contattato Kane per la direzione degli stunt, ma Kane era fuori città così suggerì a Zak di contattare me. Naturalmente ho accettato, ho assistito alle riprese di alcune belle scene e non vedo l’ora di vederlo per intero perché ne ho notato l’innovatività, essendo ben recitato i diretto, e l’azione era ottima.

Ok, andiamo con l’intervista.

Rick: “Zak, non ti farò domande su Ghost Adventures, perché se la gente sta leggendo quest’intervista è già fan della Ghost Adventures Crew e del programma, e probabilmente ha già visto tutti gli episodi, ci sono molte cose che ho sentito di cui ti vorrei chiedere.”

Zak: “Qualunque cosa, dimmi pure.”

Rick: “Stavo guardando il notiziario e parlavano di un ragazzo posseduto in maniera grave, così come la casa, mi pare abbiano detto che alcuni lo abbiano visto arrampicarsi sul muro all’incontrario, anche che persone piuttosto affidabili gli hanno visto fare cose incredibili, e poi ho saputo che giorni dopo tu hai acquistato quella casa. Che cosa hai intenzione di farci, usarla per un’indagine?”

Zak: “La storia va ben oltre a quello che è stato diffuso pubblicamente, ho contattato le persone coinvolte e le ho intervistate. Ho scoperto ulteriori sviluppi nella storia che lasceranno la gente a bocca aperta. Si tratta di una casa e di una storia straordinarie, probabilmente il caso meglio documentato che abbia visto, per quanto riguarda la sua credibilità.”

Rick: “Che cosa accadeva lì?”

Zak: “Assistenti sociali, un capitano della polizia con degli agenti, un prete e altre persone sono stati testimoni di cose che non possono essere spiegate, ho girato un documentario sull’argomento e ci ho aggiunto fattori di mio pugno che incrementeranno la credibilità dell’evento.”

Rick: “So che stai ancora finendo il documentario e che non puoi diffondere informazioni specifiche su di esso, ma è lecito affermare che ciò che racconta catturerà l’interesse dei miei lettori.”

Zak: “Penso che tu lo possa dire senza problemi, più abbiamo ripreso e più abbiamo scoperto, questa è la storia di possessione demoniaca più potente in cui sono stato coinvolto, la gente vorrà vederlo per forza.”

Rick: “Esattamente come ho sentito io, sembra veramente che questo documentario sarà in grado di mostrare alla gente i fatti sotto una nuova luce, non vedo l’ora rivederlo, si dice che i fans ne saranno di certo colpiti.”

Zak: “Lo spero proprio, è stato veramente interessante girarlo, indagare sulla storia e condurre le interviste coi testimoni.”

Rick: “Non appena mi comunicherai quando uscirà farò un bell’annuncio qui nella rivista, non voglio assolutamente perdermelo, pare materiale perfetto per i lettori.”

Zak: “Grazie, lo farò certamente, perfetto.”

Rick: “Pensi che i fans rimarranno sorpresi da altri tuoi lavori al di fuori del programma tv? So che hai prodotto Sympathy Said The Shark, hai girato un documentario, comprato case… sembra che siano tutte cose di cui la maggior parte della gente non è al corrente.”

Zak: “Sì, mi è sempre piaciuto tenermi occupato, ho una propensione naturale per la curiosità di provare cose nuove che potrebbero interessarmi, come la produzione cinematografica, e svelare verità come nel documentario, ritengo che faccia tutto parte di ciò che amo di più nell’indagare.”

Rick: “Su Facebook ho chiesto che cosa la gente volesse chiederti se ne avesse avuto l’occasione… ecco la prima domanda, quale luogo o evento ti ha spaventato di più?

Zak: “Abbiamo visitato talmente tanti posti lavorando in GA che è difficile sceglierne uno, ma penso che il Goldfield Hotel possa essere la risposta giusta. Quando ci siamo stati per la prima volta ci abbiamo ricavato le nostre prime vere prove, alcune delle quali ci hanno alquanto confuso dopo che gli esperti hanno analizzato il girato.”

Rick: “Stai parlando del mattone volante nel sotterraneo?” [non era nel sotterraneo, ma in una stanza dell’hotel, ndt].

Zak: “Il mattone ha attirato di brutto l’attenzione delle persone, nessuno aveva mai visto nulla di simile, ma c’è di più in quella scena, abbiamo migliorato l’immagine e non si può non notare una trave che si muove sullo sfondo.”

Rick: “Ricordo di aver visto la scena, quando il mattone è stato catapultato in aria e la trave di legno si è mossa da sola. Ritengo ancora che sia la prova più impressionante mai vista in una registrazione ed è stata anche l’opinione degli esperti che l’hanno analizzata.”

Zak: “E’ stato un momento eclatante per noi, ha offerto nuove opportunità al nostro gruppo, permettendoci di girare il mondo e fare ciò che amiamo… è stata l’unica volta in cui gli spiriti hanno parlato ad una scettica troupe televisiva di Rino ed ai Constantino, specialisti di EVP, dichiarando di aver loro lanciato il mattone, usando le parole “Thank you but we’ve done it” [Grazie ma siamo stati noi, ndt]. Non puoi mica contestare questa prova se perfino i fantasmi ammettono il misfatto.”

Rick: “Un posto dove non sei stato ma in cui vorresti andare?”

Zak: “Senza dubbio andrei alla Casa Bianca.”

Rick: “Perché?”

Zak: “Per i Presidenti che ci hanno vissuto, per la storia del luogo che mi affascina. Desidero molto andarci e riuscire a visitare la Stanza Ovale, la Camera da Letto di Lincoln, lì dentro deve essere tutto speciale.”

Rick: “Si dice che lì sia stato avvistato il fantasma di Lincoln.”

Zak: “Sì, ne ho sentito parlare, rimanere da soli alla Casa Bianca per il proprio piacere deve essere magnifico.”

Rick: “Un posto dove non ritorneresti mai?”

Zak: “Il Bobby Mackey’s. Ha avuto una profonda influenza su di noi, penso davvero che abbia cambiato il modo in cui vediamo la caccia ai fantasmi... le sensazioni provate lì e quel che è successo dopo mi spingono a non voler tornarci più.”

Rick: “Ho visto l’episodio e ritengo che tutti dovrebbero farlo per capire di cosa stai parlando, non mi ritengo uno scrittore abbastanza abile per descrivere le emozioni che gli eventi accaduti durante e dopo l’indagine vi hanno provocato. Il Bobby Mackey’s rimane comunque un posto in cui gli Hollywood Ghost Hunters vogliono andare, ma penso che almeno noi siamo stati avvertiti e siamo quindi più consapevoli di cosa ci aspetta.”

Zak: “E’ un posto intenso, dovreste andarci se ne avete la possibilità, ma state attenti perché lì la gente può essere influenzata in maniera diversa e non in senso positivo.”

Rick: “Questa è una mia domanda personale, un po’ fuori argomento. Se potessi tornare indietro nel tempo, in un particolare episodio della storia con la videocamera, dove andresti?”

Zak: “Domanda difficile, vista la gran quantità di posti in cui mi piacerebbe andare. Penso che sceglierei di assistere alla Sparatoria dell’O.K. Corral [duello avvenuto il 26 ottobre 1881 nel Far West tra cowboys famosi come Wyatt Earp e Doc Holliday, ndt]. Quando abbiamo girato lì un episodio di GA abbiamo messo in scena la sparatoria e mi ha fatto senso stare nello stesso posto dov’era avvenuto tutto. Quel periodo storico mi affascina. Ogni volta che visitiamo una città mineraria mi piace passeggiarci per conto mio, a volte non faccio che sedermi e guardarmi intorno, sono sempre stato travolto da forti sensazioni in quei posti, come se mi fosse piaciuto vivere a quel tempo.”

Rick: “Zak, grazie per averci dedicato il tuo tempo, so che hai appena finito delle riprese e non hai ancora dormito, lo apprezzo.”

Zak: “Quando vuoi, fratello:”

NOTA: Tutto ciò da me scritto è stato messo giù a memoria, ho cercato di ricordare tutto al meglio delle mie capacità, ma se ci dovessero essere errori, sono errori miei e non di Zak.

APPUNTO PERSONALE: Spero che grazie a questa intervista possiate capire che Zak non è solo il tizio di Ghost Adventures, ma che è una persona molto obiettiva quando si tratta di lavoro e nuovi progetti, che è un bravo ragazzo ed io sono contento di averlo conosciuto ed esser diventato suo amico. Rick.

AGGIORNAMENTO: Dopo aver trascritto questa intervista, ho letto un articolo riguardante gli strani eventi accaduti nella casa acquistata da Zak. Una giornalista investigativa ha indagato sulla storia del ragazzo posseduto e ha riproposto la versione che vedeva il giovane camminare all’incontrario sul muro dell’ospedale, di cui sono stati testimoni il suo assistente sociale e due infermiere. Ha esaminato sulle varie dichiarazioni e scoperto che queste persone hanno perso il posto di lavoro dopo aver parlato, e con ciò ha confermato la validità della storia."


Traduzione & Revisione / Translation & Edit: Gwen.